Domenica 9 luglio sul palco del Sound Rugby Festival 2023 di Legnano (MI) la performance di Luchè e Geolier spazza via, con cotanta maestosità, le settimane di polemiche e dissing.

Chi nasce come noi non viene dimenticato mai! 

Alle spalle una settimana di polemiche e schiaffi a suon di dissing tra Luchè e Salmo a cui hanno partecipato anche Inoki e Geolier. Una guerra fiera delle migliori tenzoni di epoca medievale che non risparmia nessuno, coinvolge e travolge tutti con ogni tipo di insulto, da quelli a titolo professionale a quelli di carattere personale e addirittura territoriale.

Sarà finzione, un gioco di rapper nelle vesti di malavitosi o sarà che davvero tra i due non scorre buon sangue?

Al live di Legnano, a cui ero presente, un cartello recita un esplicito e senza veli “Salmo Merda”. La risposta del rapper dell’old school napoletana non lascia spazio ad ulteriori polemiche: “La guerra ce la siamo fatta, ma riguarda noi. Voi siete fan, rimanete tale e rimanete imparziali. Ve ne prego.

Detto questo, aggiungo le mie riflessioni al mio personale tour tra rapper e trapper dopo quelle fatte con Sfera Ebbasta.

In ordine sparso:

  • Luchè ha diversi anni di carriera e di bastonate nei denti. Dalla scissione dai Co’Sang e da ‘Nto la scena napoletana non ha mai avuto grande stima di lui, ma oltre ogni ostacolo ha finalmente raggiunto il traguardo: è una star, una rock star. Oltre i riconoscimenti, dischi venduti, live sold out, Luca Imprudente pare non voglia tramontare mai e l’altra sera è stato veramente chiaro a tutti come abbia voglia ancora di mettersi in discussione. “O’ SAJE COM O FACIMM A NAPL?”
  • Accanto a lui l’enfant prodige di Secondigliano-Napoli. Geolier è un fenomeno di emozioni, il rapper da cui tutti vogliono un feat, fa diventare heat qualsiasi cosa e prossimamente lo vedremo su Netflix con Fabri Fibra, Geolier e Rose Villain. Dai quartieri di faida fino al successo, con la piccola differenza che Emanuele Palumbo quella maledetta area nord di Napoli l’ha vissuta e la vive sul serio.
  • Ottimo il loro live (quasi 3 ore), reso ancora più eccezionale dagli ingressi a sorpresa di Ernia prima, e Paky poi.
  • Un solo riferimento alle polemiche con Salmo, ma piuttosto perchè invocato dalla folla, a cui Luchè ha saputo rispondere con enorme diplomazia: “Siate imparziali, restatene fuori”.
  • La base su cui si appoggia Over il pezzo con il quale i due aprono il concerto ha un chiaro richiamo allo storica hit dei Co’Sang “Ind’ O Rione“: e lì ho rivisto me stesso almeno 20 anni fa, la Hyunday bianca dei miei amici, un giubbetto della Carhartt e quei meandri urbani così tristi e così privi di futuro. Mi commuovo!
  • Ci riuscirò davvero e Yacht sono due inni contro la miseria, due inviti sacrificali a fare meglio e fare sempre di più. Ho 18 anni in quel momento e invoco questi due brani come il peggiore degli adolescenti
  • Luca ha 30 anni di storia e Geolier è il presente e probabilmente il futuro della scena rap napoletana ed italiana. – Non stiamo messi così male, credetemi!
  • Chiudo: essere MAINSTREAM è una figata! Disdegnate da chi dice che non sia vero.