Di recente ha fatto scalpore la sospensione dell’account Twitter di Kanye West. Il rapper avrebbe elogiato Hitler esclamando: “Amo Hitler, ha fatto cose buone”. Durante un’intervista ad Infowars ha anche spiegato quali sono queste cose: “Le autostrade e il microfono che uso per fare musica”.

Ripassando un po’ la storia scopriamo che Hitler non ha meriti per nessuna di queste invenzioni. Parliamo dell’autostrada, per esempio. Il progetto deve sicuramente i propri natali anche alla Germania, dato che la prima è stata inaugurata a Berlino, ma nel 1921. Il Führer è stato ordinato cancelliere nel 1933. Più di dieci anni dopo. Al massimo si può ipotizzare che l’abbia potuta apprezzare nei suoi viaggi dal Berghof alla capitale e viceversa.

 

Fun fact:

L’idea di un percorso riservato ai veicoli a motore e il termine “autostrada” hanno origine italiana. Sono attribuiti, infatti, all’ingegnere Piero Puricelli, la cui firma è posta anche sul nostro primo tratto autostradale: la Milano-Varese, inaugurata nel 1924 da Re Vittorio Emanuele III.

 

Ma torniamo a Kanye West e ai motivi del suo amore platonico verso Hitler. Anzi, il motivo. Ne è rimasto solo uno da analizzare: il microfono. Le vicende che ruotano intorno alla nascita di quest’importantissimo device coinvolgono diverse persone, ma neanche una di queste risponde al nome di Adolf:

Nel 1665 un grande luminare, Robert Hooke, sperimentò la trasmissione del suono attraverso un filo disteso. Quando mostrò la sua creatura al pubblico vennero gli occhi a cuoricino a tutti, e non è del tutto una metafora. La chiamarono telefono degli innamorati. Ha avuto un tale impatto sulle moderne tecnologie che nel corso del XX secolo molti ancora la sfruttavano. Diventò, infatti, il gioco preferito dei bambini che si divertivano a comunicare tra loro attraverso due bicchieri di carta collegati da uno spago. Il telefono utilizzato dagli adulti dell’epoca, invece, era già più innovativo grazie ad Alexander Graham Bell. Questi, infatti, nel 1877, acquistò il brevetto di una nuova invenzione per migliorare la sua: il microfono a carbone di Emile Berliner. Intervenne Thomas Edison che, nel 1878, giacché aveva condotto gli stessi studi di Berliner rivendicò la paternità del microfono. Il caso lo risolse la Corte Suprema degli Stati Uniti che concordò con lui. Berliner se ne fece una ragione, continuò per la sua strada e portò sul mercato un altro dispositivo: il grammofono. Qualche anno più tardi a Graham Bell toccò più o meno lo stesso destino. Antonio Meucci disse che era stato lui ad aver inventato il telefono. Ma questa è un’altra storia.

A scuola ci insegnano che rivangare il passato serve a comprendere la natura degli errori umani e soprattutto a non ripeterli. Ma anche a svelare grandi verità. In questo caso ce n’è una che si può pronunciare a gran voce: No, Kanye, Hitler non ha fatto cose buone.