“Non è la seconda stagione di Strappare lungo i bordi“. Questo è il primo punto di sei degli aggiornamenti sull’attesissima produzione Netflix annunciati da ZeroCalcare sui suoi canali social ufficiali.
“È un’altra storia. Alcuni personaggi tornano ma non è il seguito.”
Continua il celebre disegnatore. A parlare, però, sono le sue tavole e le versioni a fumetti del colosso mondiale dello streaming, di sé stesso e della madre. In questo brillante scenario intervengono anche due dei suoi tratti più caratteristici: il romanesco e il realismo ironico contemporaneo.
E a proposito di linguaggio, al secondo punto della breve presentazione della nuova creatura, troviamo due grandi ritorni tra i crediti nel doppiaggio. Lo stesso Zero che – così come nel precedente progetto di successo – sarà il curatore e Valerio Mastrandrea. Sì, esatto. Proprio lui. L’armadillo. La voce della sua coscienza e perché no, anche di alcuni di noi. Ma si parla anche anche di novità. Niente ancora di svelato su quel fronte ma le aspettative sono abbastanza alte. L’hype cresce sempre di più e raggiunge quasi i limiti massimi nel momento in cui, al punto tre, il vignettista riferisce dei riscontri positivi dai focus group. E Anche se, la madre, l’unica che finora ha visionato il progetto da esterna – come detto scherzosamente dal suo alter ego – esprime pareri negativi, ci tranquillizza: in passato lo ha fatto anche con Strappare lungo i bordi.
È a questo punto, il quarto, che finalmente ne introduce il titolo: Questo mondo non mi renderà cattivo. Un po’ lungo, vero, lo ammette anche lui. Ma se la copertina non è il metro di giudizio di un reel figurarsi se il titolo lo può essere di un prodotto Neflix. Soprattutto visti i precedenti.
Ma ritornando a questo di prodotto Netflix, ZeroCalcare non dimentica di ringraziare il suo team. Tutte le cose impegnative richiedono un backstage più o meno importante composto da diverse teste unite dalla determinazione. E molte di queste, noncuranti dell’apparire, spesso sfuggono immeritatamente ai riflettori. Per questo sottolinea che non è solo in questo nuovo cammino e rende omaggio al suo intero gruppo di lavoro.
Ora non resta che sapere quando Questo mondo non mi renderà cattivo uscirà. Per ora, si sa solo che vedrà la luce l’anno prossimo. La fame di un dettaglio così succulento è tanta. Cosa fare?
Una soluzione ce l’ho. La butto lì.
Annamo a pijà n’gelato.