Mitreo Film Festival 2020: fari puntati su scrittura e cinema d’autore con Alessio Forgione e Gaetano Daniele ed il ricordo di Giancarlo Siani e Massimo Troisi.
La rassegna cinematografica della presidente Paola Mattucci Ventriglia ritorna a ravvivare le strade ed i luoghi di Santa Maria Capua Vetere a partire da domenica 18 fino a sabato 31 ottobre.
Due settimane ricche di eventi, incontri con sceneggiatori, scrittori e produttori cinematografici che i concluderanno con la cerimonia di premiazione per i giovani film-makers italiani che si sono iscritti al concorso.
Con il supporto del Ministero dei Beni Culturali – Direzione Musei Campania, della Regione Campania, del Coordinamento Festival Cinematografici Campani, del Museo Archeologico Antica Capua / Mitreo Anfiteatro Campano e del comune di Santa Maria Capua Vetere, i primi premi di questa 20esima edizione del Mitreo Film Festival hanno rispecchiato in pieno il tema del festival, “la giovinezza”.
“La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio” di Franz Kafka è lo spirito con cui Paola Mattucci, presidente e creatrice della rassegna, ha affrontato la ventesima edizione del Mitreo Film Festival.
Un progetto che in tutti questi anni ha ospitato personaggi del calibro di Mariano Rigillo, Wilma Labate, Vincenzo Salemme, Catherine Spaak, Claudio Santamaria e Pupi Avati e lanciato nuovi importanti registi come Edoardo De Angelis.
“Ho voluto come esergo della manifestazione un aforisma di Franz Kafka. Perchè la parola chiave è “mantenere” e io l’ho fatta mia in questi 20 anni, pur prestando fede ad essa nel corso di tutta la mia vita”.
A causa delle nuove disposizioni governative e regionali per fronteggiare l’emergenza Covid-19, la consegna dei premi si è potuta celebrare solo virtualmente con la presidente Paola Mattucci ed il co-direttore artistico Francesco Della Calce a presentare gli incontri alla Mondadori Bookstore di piazza San Pietro a Santa Maria Capua Vetere.

Il premio “Fotogrammi per Riflettere” è stato consegnato all’onorevole Paolo Siani in sostituzione del compianto Giancarlo, il giornalista napoletano ucciso nel settembre del 1985 a seguito delle sue inchieste sulle connessioni tra politica e camorra in particolare a Torre Annunziata.
Un momento toccante, commovente, che ha dato il là ad una piacevole discussione con la presenza, sempre digitale, del Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto e del sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione.
Anche gli altri due premi “Fotogrammi per Riflettere” assegnati ieri sono strettamente legati alla storia di Giancarlo Siani, sia dal punto di vista giornalistico che personale.
Premiato, infatti, lo scrittore Paolo Miggiano, autore del libro “NA K14314 le strade della Méhari di Giancarlo Siani” edito da “Alessandro Polidoro Editore”.
Altro premio, invece, è stato assegnato a Desirée Klain ideatrice di “Imbavagliati”, festival internazionale di giornalismo civile, che si tiene ogni anno a Napoli, che vuole dare la possibilità ai giornalisti, che operano in nazioni dove la censura dittatoriale impedisce la libera espressione o dove il contesto sociale li pone in costante pericolo di vita.
Nei giorni scorsi, invece, grande successo per l’incontro virtuale con lo scrittore Paolo Piccirillo ed il produttore Gaetano Daniele, rispettivamente sceneggiatore e produttore delle serie tv Rai “Mare Fuori”.
Tanti applausi per l’incontro tenutosi nei giorni scorsi con lo scrittore Alessio Forgione e per le masterclass di sceneggiatura con Lucilla Mininno, Roberto Moliterni, Adriano Valerio ed Alfonso Tramontano Guerritore.
Belli anche gli incontri con gli scrittori Ludovica Beneventano e Ferdinando Maddaloni e la presentazione del libro “Funke” di “Nomadistad Editore” della scrittrice Maria Abbate
Prossimo appuntamento di spessore, prima della settimana di set cinematografico e della premiazione finale prevista per sabato 31 ottobre, sarà quello di sabato 24 ottobre quando si ricorderà il grande Massimo Troisi con la presentazione della mostra “Troisi Poeta Massimo”, in arrivo a Napoli a cura dell’Istituto Luce/Cinecittà, con Gabriella Macchiarulo e Marco Dionisi dell’Archivio Storico Istituto Luce e Stefano Veneruso, regista e autore.
Dopo la premiazione della sceneggiatura vincitrice del concorso, dal 25 al 28 ottobre Santa Maria Capua Vetere diventerà un autentico set a cielo aperto per la realizzazione del cortometraggio.
“Il tema della “giovinezza” pensato dalla presidente Paola Mattucci mi ha spinto a mettere in piedi una rassegna intensa e rivolta alla gente, in un momento di forzata distanza fisica – ha tenuto a precisare il co-direttore artistico Francesco Della Calce – La gioventù sta tutta nell’immagine della Cardinale che ho voluto sulla locandina, tratta dal capolavoro di Fellini “8 e mezzo”, che fa da ideale trade d’union con la mostra che ci affiancherà sul “Giovane Federico” al Museo Archeologico dell’Antica Capua in collaborazione con la direttrice Ida Gennarelli”.
Tutti gli eventi della rassegna che si svolgeranno alla Mondadori Bookstore, al Museo Archeologio e al Teatro Garibaldi si svolgeranno con ingresso limitato secondo le attuali disposizioni vigenti e saranno comunque tutti in diretta streaming su Facebook e sul sito www.mitreofilmfestival.it.
Una rassegna importante tesa a rilanciare nuovamente la città di Santa Maria Capua Vetere e l’intero territorio casertano nel panorama cinematografico e culturale nazionale.
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